S’era nel 1914, in luglio, e in luglio in Uruguay, a Montevideo, ci son circa 7° di media giornaliera. Neanche un mese prima, un regicidio in una capitale europea lontana aveva fatto saltare gli equilibri di un mondo vecchio, stantìo, … Continua a leggere
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L’ultimo valzer di Zelda la plagiaria
“Lasciami l’ultimo valzer” avrà forse bisbigliato Zelda Sayre, vedova Fitzgerald, in quella giornata di quasi primavera in cui è morta arsa viva, legata al lettino in attesa dell’elettroshock, occhi chiusi stretti e labbra ormai serrate perché al suo … Continua a leggere
Continua a leggere#AneddotiLetterari: Nabokov e Gregor Samsa
Quando Vladimir Nabokov insegnava letteratura negli Stati Uniti, gli toccava pure spiegare Franz Kafka, a volte.
Arrivati a “La Metamorfosi“, nasceva il problema di spiegare la traduzione dei due termini in tedesco che Kafka aveva usato per … Continua a leggere
#AneddotiLetterari: San Pietroburgo, un centro con le vite intorno
San Pietroburgo: la prima pietra che s’era in primavera e son passati appena 314 anni, una città giovinetta, un bocciolo, verdissima ancora, un’idea, il sogno di un pazzo, d’uno che non si staccava dalla tirannia perché le teste sulle picche … Continua a leggere
Continua a leggere#AneddotiLetterari: Al Cimetière des Rois ci son Borges e una puttana.
#AneddotiLetterari: Charlotte Brontë e lettere d’amore che gli uomini non meritano
Charlotte Brontë è vissuta poco. Moriva oggi, 31 marzo, nel 1855. Era nata il 21 aprile del 1816. Ho letto “Jane Eyre” a 13 anni, forse a 14, e ammetto di essermi annoiata molto, all’inizio. Alcune parti del romanzo erano